Il villaggio delle mandorle

Nell’area più a nord della Cisgiordania, vicino alla città di Jenin, si trova il villaggio di Al Taybeh, noto come “il villaggio delle mandorle”. Qui, 15 membri della cooperativa Palestine Fair Trade Association (PFTA) si guadagnano da vivere in modo sostenibile producendo circa 10 tonnellate di mandorle all'anno.

Il villaggio di Taybeh, il cui nome significa “delizioso” in arabo, si trova all’ombra della barriera di separazione israeliana, in un’area quasi interamente dedicata alla coltivazione di olive e mandorle. È solo uno dei tanti villaggi in cui sono presenti cooperative e piccoli produttori che forniscono olive e mandorle a Canaan Fair Trade, che trasforma questi ingredienti in oli e li esporta in tutto il mondo. 

Fondata nel 2004 con la produzione di olio d'oliva equosolidale, Canaan collabora a stretto contatto con la Palestine Fair Trade Association e si rifornisce di materie prime da oltre 1000 agricoltori. L'obiettivo del gruppo è migliorare le condizioni economiche dei contadini in Cisgiordania attraverso il commercio equo e solidale con i mercati internazionali come forma di resistenza pacifica all'occupazione israeliana.

Una differenza al primo assaggio

Le mandorle vengono raccolte nei villaggi in tarda estate fino a settembre. Gli abitanti locali raccolgono questi frutti dal guscio duro e li lasciano essiccare al sole per due o tre giorni prima di aprirli o conservarli. Per produrre l'olio, le mandorle sgusciate vengono pressate a freddo, per mantenere inalterata la qualità del prodotto. Le mandorle possono rilasciare circa il 50% di olio e nulla viene sprecato: la pasta avanzata dalla spremitura viene utilizzata per fare dolci.

Le mandorle coltivate in questi campi sono irrigate solo dall’acqua piovana. Haj Abu Ismail, membro della cooperativa e anziano del villaggio di Al Taybeh, spiega: “Evitiamo di irrigare i nostri mandorli semplicemente per evitare di alterare il sapore dei frutti. Quando le assaggi, puoi percepire subito la differenza tra queste mandorle e quelle commerciali.”

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