Charity Pot: linee guida complete per attivisti e associazioni

Ci piace aiutare chi aiuta gli altri, e il nostro impegno è quello di sostenere piccoli gruppi di cittadini attivisti e associazioni senza scopo di lucro attivi nei campi seguenti:

  • Ambiente
  • Protezione degli animali
  • Diritti umani (tra cui parità, pace e giustizia sociale).

Tutte le candidature riguardanti questi temi verranno considerate a prescindere dalla loro ubicazione geografica o dal tipo di registrazione del gruppo. Tuttavia NON sosteniamo organizzazioni che:

  • Promuovono o incitano la violenza, aggressioni o oppressioni verso altri (i gruppi di azione diretta possono essere sostenuti esclusivamente se operano nella non violenza).
  • Non rispettano i diritti umani di altri.
  • Sono direttamente o indirettamente implicate con pratiche di crudeltà o soggiogamento degli animali, incluso allevamento, test, ricerca scientifica, caccia e pesca, ecc.
  • Incitano o obbligano altri a cambiare fede religiosa.
  • Covano idee razziste o giudicano gli altri sulla base di pregiudizi.
  • Non hanno fatto tutto quanto in loro potere per operare con responsabilità ambientale.

Abbiamo fatto una attenta riflessione su quali sono le cause che vogliamo sostenere, e come possiamo ottenere il massimo impatto possibile con i nostri fondi. Le informazioni che seguono vi aiuteranno a capire se il vostro progetto corrisponde a quello che stiamo cercando.
Vi preghiamo quindi di leggere attentamente queste linee guida prima di sottoporre la vostra candidatura.
Per qualunque domanda, potete rivolgervi a [email protected].

Cerchiamo di rispondere nel più breve tempo possibile a tutte le candidature ma, dato l’elevato numero, per motivi di tempo non sempre riusciamo a dare una motivazione dettagliata per quelle respinte. Tuttavia, se è il progetto che non è in linea con le nostre attese piuttosto che l’associazione in sé, è possibile che vi venga suggerito di candidarvi con un progetto diverso o più dettagliato.

Ricevendo molte richieste, dobbiamo comunque fare delle scelte, dando priorità a quelle iniziative che meglio corrispondono alla nostra visione ed etica.

Quali organizzazioni sostenete?

Charity Pot vuole sostenere piccoli gruppi di cittadini volontari, che spesso si trovano nella situazione migliore per fare davvero la differenza con risorse limitate e che fanno più fatica a raccogliere fondi. Quasi tutti i gruppi che sosteniamo hanno entrate complessive inferiori ai 250.000€ (la maggior parte decisamente più piccoli di questo) oltre ad essere basati interamente o prevalentemente sull’operato di volontari.

Se la vostra associazione si trova nella fortunata posizione di avere molti soci, aziende sponsor o contributi di enti pubblici locali o nazionali, è probabile che non rientri nei nostri criteri di selezione. Questo è il caso in Italia di molte cooperative che, pur conducendo lodevoli attività, ricevono già importanti fondi pubblici.

Riteniamo di poter avere un impatto maggiore sostenendo cause che sono spesso poco appetibili per altri finanziatori: per questo diamo la precedenza ai problemi meno popolari, che quindi hanno più difficoltà a trovare soldi.

Le cause più popolari sono di solito quelle che riguardano la salute (associazioni di pazienti e/o genitori, ricerca medica, case di cura, ecc.), assistenza sociale e sanitaria in generale, cause religiose ed enti caritatevoli religiosi, cause riguardanti i bambini, giovani e militari. Purtroppo i pochi fondi che abbiamo a disposizione non possono sopperire alle carenze del sistema sociale.

Cerchiamo invece organizzazioni che affrontano problemi che gli altri non vogliono vedere, che spostano i limiti dell’impegno per un mondo migliore, e che pongono una vera sfida all’opinione pubblica e al sentire comune.

Cerchiamo gruppi, anche scomodi per i più, ma che con il loro impegno e l’attività in prima linea dei volontari, lottano per il rispetto dei diritti umani, dell’ambiente e degli animali.

Supportiamo gruppi non-violenti di azione diretta perché hanno secondo noi un ruolo importante nello spronare il cambiamento sociale.
Tra i gruppi non-violenti di azione diretta sono compresi i gruppi di protesta e manifestazioni, la resistenza nonviolenta per raggiungere degli obiettivi per mezzo di proteste simboliche, disobbedienza civile o non-cooperazione e altri metodi non violenti.
Consideriamo unicamente il sostegno di gruppi che non esprimono minacce o intenzione di recare danni fisici ad altri.

Non finanziamo azioni che possano infrangere la legge.

Possiamo tuttavia considerare di sostenere coloro che usano la disubbidienza civile pacifica contribuendo ai costi di comunicazione, in virtù del fatto che crediamo e appoggiamo con fervore il diritto alla libertà di parola.

Non facciamo donazioni ad organizzazioni religiose, scuole, comuni, gite scolastiche o studi accademici.
Non contribuiamo a marce o maratone di beneficenza o altre iniziative di fundraising, né ad eventi sponsorizzati.

Non finanziamo i cortei pride in generale, ma siamo lieti di prendere in considerazione le richieste delle associazioni per campagne e progetti in difesa dei diritti delle persone LGBTQIA+ in Italia e nel mondo, oltre che per la parità di diritti in generale. 

Ovviamente, non possiamo dare fondi a singole persone. Le candidature devono essere sottoposte da un’organizzazione, e i fondi possono essere versati esclusivamente su un conto bancario con IBAN intestato ad un’organizzazione. Non possiamo effettuare versamenti mediante bollettini postali o Paypal. Per ovvi motivi, non possiamo versare soldi su un conto personale. Qualora il vostro gruppo non disponga di un IBAN intestato, potete tuttavia richiedere, motivandolo, l’appoggio a quello di un’associazione partner che lavori a stretto contatto con voi.

Che tipo di progetti finanziate?

Da quando è nata, Lush è un’azienda che fa campagne in favore dei diritti umani, degli animali e dell’ambiente. Forte di questo DNA, cerchiamo in particolare progetti in grado di creare un cambiamento a lungo termine.
Sebbene apprezziamo e comprendiamo i progetti che si prendono cura e riabilitano chi è nel bisogno (che si tratti di persone, di animali o del pianeta), riteniamo cruciale sostenere quei progetti che hanno per obbiettivo di affrontare il problema alla radice, proprio per evitare che gli abusi avvengano. Ad esempio, preferiamo sostenere un progetto che ha per obiettivo di bloccare la deforestazione (es. affrontando l’industria dell’olio di palma), piuttosto che uno che mira a ripiantare alberi in un’area deforestata.

Vogliamo quindi dare la priorità a progetti che mirano a cambiare l’opinione pubblica e il comportamento delle persone divulgando la conoscenza e la consapevolezza attraverso l’attivismo, l’educazione e le campagne, anche perché sono proprio queste le azioni per cui è più difficile trovare fondi altrove.
Cerchiamo iniziative la cui portata vada oltre le persone direttamente coinvolte nel progetto, progetti che hanno il potenziale di portare benefici a molti piuttosto che a solo pochi individui.
Tuttavia, finanziamo anche progetti per dare aiuto e supporto laddove è più necessario, come gli aiuti ai rifugiati e ai senzatetto, i rifugi per animali e i gruppi di supporto e aiuto.

Oltre a contrastare le pratiche dannose, riteniamo importante supportare le alternative positive e virtuose. Per questo cerchiamo anche progetti che, per contrastare i problemi del mondo, promuovono e sviluppano soluzioni eque, realizzabili e sostenibili .

Riceviamo molte candidature che riguardano azioni legali: l’esperienza ci ha insegnato che non rappresentano un modo efficace di usare i nostri fondi. Prenderemo in considerazione il finanziamento di azioni legali solo se dimostrate l’importanza nazionale del vostro caso e che i vostri avvocati esprimano un parere favorevole e positivo al riguardo.

Principi chiave

Sosteniamo organizzazioni e progetti che sono in linea con i nostri valori. Alcuni dei nostri principi chiave son i seguenti:

Animali
Tutti gli eventi organizzati da Lush hanno un catering vegetariano/vegano. Non contribuiamo quindi a costi di cibo che non siano in linea con questo principio, e allo stesso modo non sosteniamo alcun progetto di agricoltura che coinvolga animali. Non concordiamo con la pratica dell’abbattimento selettivo degli animali per la conservazione, o con il tenere animali selvatici in cattività, inclusi programmi di riproduzione in cattività, all’eccezione di rifugi per la fauna selvatica quando gli animali non possano essere rimessi in libertà a causa di ferite. Supportiamo solo rifugi per animali che escludono dalle loro pratiche l’abbattimento degli animali. Inoltre, non finanziamo progetti di adozione che prevedono di portare gli animali in un altro paese.

Uso di carta
Usiamo esclusivamente carta al 100% di riciclo post consumo per i nostri materiali stampati, quindi non finanziamo la stampa di volantini ecc. su carta diversa da quella riciclata. Tuttavia, sappiamo anche che in alcuni paesi la carte riciclata è difficile da reperire: in questi casi prenderemo una decisione caso per caso.

Voli aerei
Come azienda, facciamo del nostro meglio per minimizzare i viaggi aerei. Il nostro staff non usa aerei per spostamenti nazionali per lavoro (isole escluse quando necessario) o verso paesi comodamente raggiungibili con il treno. Ci siamo auto-imposti una Carbon Tax su tutti i voli aziendali che dobbiamo prendere, con la quale sosteniamo progetti e campagne sul cambiamento climatico. Di conseguenza, tendiamo a non finanziare i voli aerei eccetto quelli assolutamente necessari. Consideriamo invece la copertura di costi di viaggio con mezzi alternativi.

Strategie sul cambiamento climatico
Non supportiamo soluzioni al cambiamento climatico basate sul mercato, come il carbon trading o la compensazione delle quote di emissione di CO2, meccanismi di sviluppo pulito (Clean Development Mechanism o CDM in inglese) o riduzione delle emissioni da deforestazione o degradazione delle foreste (tutti meccanismi orientati dal mercato che sono previsti dagli accordi di Tokyo o dalle Nazioni unite, ma che non combattono il problema alla radice).

Progetti all’estero:

Sosteniamo con piacere progetti all’estero, a condizioni che vengano condotti da persone locali: le candidature inviate da organizzazioni basate in Italia ma che operano all’estero dovranno dimostrare chiaramente che la direzione del progetto è in mano alle persone del luogo dove il progetto stesso si sviluppa.

Essendo più difficile per noi verificare i progetti all’estero, richiediamo la referenza di almeno un’ ONG internazionale che certifichi di collaborare con la vostra associazione. Tale referenza deve essere inviata da un’email dell’associazione referente ([email protected]), e non da un indirizzo generico di gmail o yahoo ([email protected]). Non possiamo accettare le referenze di altri finanziatori, ma solo da ONG internazionali conosciute, perché ci interessa valutare le vostre relazioni con la grande comunità della solidarietà e del campaigning.

Consigli essenziali per una buona candidatura.

  1. Diamo le priorità a campagne rispetto a finanziamenti generici.
  2. Diamo la preferenza ai costi di progetto rispetto agli stipendi e ai costi di gestione.
  3. Ci piacciono i progetti ben definiti e con un obiettivo mirato e preciso.
  4. Un budget chiaro e dettagliato per voci di costo è essenziale alla valutazione del progetto.
  5. Diamo la precedenza ai progetti per cui è più difficile reperire fondi altrove.
  6. Sono avvantaggiati i gruppi che dimostrano responsabilità ambientale.
  7. Diamo la priorità ai gruppi basati sul volontariato rispetto a quelli con personale pagato.
  8. È utile sapere cosa potreste fare con un importo minore rispetto a quello richiesto se non possiamo darvi l’intero importo.
  9. Forniteci indicazioni chiare sulle attività che verranno portate avanti per realizzare il progetto: che cosa farete concretamente?

Motivi frequenti di candidature respinte

  1. La candidatura è troppo vaga o evasiva, e risulta difficile capire quello che fate e quello che volete realizzare.
  2. Il budget è inadeguato o poco convincente: indicate i costi dettagliati di tutte le varie voci, e non gonfiate questi costi.
  3. La candidatura richiede la copertura di salari, non di costi di progetto. 
  4. Si tratta di un’organizzazione religiosa, oppure attinente all’ambito medico o affiliata ai servizi sociali.
  5. Il vostro progetto non affronta alla radice le cause dell’ingiustizia sociale, dell’abuso sugli animali o della distruzione ambientale.
  6. Il vostro progetto ha buone probabilità di ottenere fondi altrove in quanto tratta di una causa sentita da buona parte dell’opinione pubblica.
  7. Non avete fornito un conto con IBAN intestato al gruppo (non possiamo versare soldi su conti individuali).

Domande frequenti

Cosa dobbiamo fare per richiedere il supporto di Charity Pot?

Per sottoporre la candidatura per ricevere i fondi Charity Pot, dovete prima leggere attentamente queste linee guida. Se ritenete che il vostro progetto sia in linea con quello che cerchiamo, potete scaricare il modulo "Lush, vorrei essere sostenuto da Charity Pot" e mandarlo via email a [email protected]

Per favore, inviate il modulo completo in formato Word o PDF non protetto (per lavorare abbiamo bisogno di poter fare copia/incolla di molte informazioni). Non inviateci moduli scannerizzati o scritti a mano. Se volete inviare la parte firmata a mano potete inviarla in un file separato.
Ricordatevi di allegare alla vostra candidatura una copia del vostro ultimo bilancio.  

Includete nella vostra candidatura tutti i link che ritenete importanti per spiegarci il vostro progetto. Vi chiediamo, laddove possibile, di allegare anche alcune foto, soprattutto se queste possono aiutare il panel a farsi un’idea del progetto che state sottoponendo.

Vi chiediamo di mettere sempre il nome della vostra associazione come prima cosa nell’oggetto di tutte le mail, con eventualmente altro dettaglio dopo.

Per qualunque domanda, potete scrivere a [email protected].

C’è una data limite per le candidature?

No, Charity Pot è continuativo e potete inviare le vostre candidature in qualunque momento. Salvo possibili impedimenti per i molti impegni, cerchiamo di valutare le candidature ogni 6 settimane circa.

Nel caso si tratti di un progetto per cui i fondi sono richiesti urgentemente, vi preghiamo di specificarne i tempi, motivi e circostanze nella mail di presentazione. Consigliamo in generale di sottoporre la candidatura per progetti che devono essere avviati almeno tre mesi dopo la data d’invio della candidatura.

Quando sapremo se la nostra candidatura è stata accettata?

Cerchiamo in linea di massima di informarvi del parere del panel entro due mesi dalla candidatura, anche se potrebbe richiedere più tempo. Se la valutazione del panel è favorevole, dobbiamo poi controllare le vostre referenze, cosa che può prendere più o meno tempo in base alla loro reattività nella risposta (sceglietele con cura, spesso si tratta di una parte del processo che può prendere tempo). È inoltre possibile che il panel abbia ulteriori domande rispetto alla vostra candidatura. Infine, vi preghiamo di considerare che le candidature inviate tra novembre e dicembre possono subire ritardi, in quanto è per la nostra azienda un periodo molto impegnato.

Che somma possiamo richiedere?

Le nostre donazioni vanno dai 100€ ad un massimo di 10.000€ a progetto. Tuttavia, diamo raramente 10.000€ perché ci permetterebbe di sostenere soltanto un numero limitato di progetti. La nostra donazione media è di circa 3.000€.

La nostra organizzazione non è registrata come Onlus, possiamo candidarci lo stesso?

Sì, sosteniamo vari tipi di gruppi, anche non Onlus, in quanto il nostro obiettivo è quello di supportare piccole organizzazioni di volontariato portate avanti da cittadini, e in particolare gruppi che fanno campagne: spesso questi gruppi sono comitati non registrati come Onlus, pur giocando un ruolo fondamentale nella società. Tuttavia, siccome il gruppo deve avere un conto con IBAN intestato, dovrà in ogni caso avere personalità giuridica: qualora non fosse il caso, può presentare un’associazione partner alla quale appoggiarsi per la donazione.

Finanziate progetti fuori dall’Italia?

Sì, finanziamo progetti in tutto il mondo. Se il vostro progetto si svolge in un paese dove Lush è presente, vi consigliamo di rivolgervi in primo luogo a loro. Il programma Charity Pot è ormai attivo in 35 paesi, tra cui la maggior parte dell’Europa, USA, Canada, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Russia, Sud Africa e Hong Kong. Potete trovare i contatti relativi ai vari paesi su www.lush.com.

Per gli altri paesi, considerate che i progetti da realizzare all’estero devono essere condotti da persone locali e richiediamo la referenza di una ONG internazionale che lavori con voi. Tale referenza deve essere inviata da un’email dell’associazione ([email protected]), e non da un indirizzo generico di gmail o yahoo ([email protected]).

Possiamo sottoporre una candidatura per costi generali o di gestione?

Sì, la candidatura può essere relativa a costi generali o di gestione, a patto che ci venga fornita una suddivisione dettagliata di questi costi. Anche se preferiamo finanziare costi di progetto, capiamo bene che un’organizzazione non può operare senza coprire i propri costi generali. Ecco perché in alcuni casi consideriamo anche la possibilità di partecipare a questi costi di gestione.

Possiamo richiedere la copertura di salari?

Preferiamo devolvere in nostri fondi a progetti e campagne portati avanti da volontari (che hanno più difficoltà a reperire aiuti economici) e molto raramente copriamo costi di salari. Non abbiamo proprio i mezzi per coprire i salari di tutte le persone che fanno campagne. Riteniamo che le nostre risorse limitate siano meglio spese aiutando i gruppi di volontariato che hanno pochi mezzi a disposizione.

Finanziate la realizzazione di film?

A parte casi eccezionali, non finanziamo film. Quando diamo fondi per un film, si tratta di una donazione e si deve trattare di un film non-profit e di divulgazione. Richiediamo di poter vedere il piano di produzione e che venga dimostrato che si tratterà di un filmato utile ed ampiamente visibile.

Se invece siete una produzione indipendente che vuole realizzare un documentario di denuncia o un filmato di animazione che stimoli l’opinione pubblica ad agire, scoprite di più sul nostro Lush Film Fund. https://uk.lush.com/article/what-lush-film-fund

In entrambi i casi, i filmati devono comunque sollevare l’attenzione del pubblico sulla difesa degli animali, dell’ambiente e dei diritti umani.

Fate sponsorizzazione di eventi?

Avendo come azienda in generale una policy contro la pubblicità a pagamento, non sponsorizziamo eventi. Tuttavia, possiamo considerare una donazione per coprire i costi di un evento se riguarda una delle nostre tre aree d’impegno, senza figurare come sponsor - come per tutte le altre donazioni Charity Pot. Va però considerato che, attraendo di norma centinaia di partecipanti, questi progetti hanno molte più possibilità di trovare finanziatori rispetto ai più piccoli che ci chiedono supporto, i quali sono la nostra priorità.

Potete dare fondi per singole persone?

No, finanziamo solo organizzazioni e progetti. Allo stesso modo, non possiamo versare fondi su un conto corrente personale.

Finanziate start up o nuove associazioni?

Sì. Siamo consapevoli del fatto che molte associazioni nuove o in fase di start-up hanno difficoltà a trovare i fondi per organizzarsi e ci piace dare alla gente la possibilità di fare la differenza. In questi casi, per poter valutare la vostra candidatura, abbiamo bisogno di referenze e dei curricula delle principali persone coinvolte nell’organizzazione.

Se il nostro progetto costa più di €10.000, possiamo proporre la nostra candidatura per coprire una parte dei costi?

Sì, potete candidarvi anche per un progetto con budget complessivo generale superiore, ma preferiamo finanziare piccoli progetti. La vostra candidatura deve dimostrare come intendete finanziare la quota rimanente dei costi. Se il budget totale è molto superiore a €10.000, potremmo chiedervi di tornare a sottoporre la vostra candidatura una volta reperita l’altra parte dei fondi.

Possiamo candidare più progetti?

Sì, lo potete fare, includendo tutti i progetti nella stessa candidatura. Ogni progetto deve però avere il suo budget individuale e dettagliato, e il totale non deve superare i €10.000. Di fronte a più progetti, è possibile che il panel decida di non finanziarli tutti, ma solo uno o alcuni.

È un problema se la nostra organizzazione non dispone di un conto corrente?

Per esigenze amministrative, è essenziale avere un riferimento IBAN intestato ad un gruppo. Non possiamo effettuare pagamenti con bollettini postali, PayPal o simili. Per ovvi motivi, il conto non può essere intestato a un privato.

Preferiamo dare fondi a organizzazioni che confermano il proprio impegno costituendosi in qualche forma giuridica e aprendo un proprio conto.
Qualora questo non fosse possibile, dovrete precisarne i motivi, oltre a trovare un’associazione “madrina” che lavori a stretto contatto con voi e faccia da tramite per il versamento.

Prima di inviare la vostra candidatura, per favore controllate che tutti i dati del vostro conto siano completi e corretti. Riceviamo molte candidature con dati sbagliati che creano disguidi, ulteriori carichi di lavoro per il nostro staff amministrativo e Charity Pot, ritardi, e costi bancari. Ogni candidatura con dati bancari errati verrà respinta, per cui è vostra responsabilità ed interesse prestare attenzione a questi dettagli.

Come decidete chi finanziare?

Come già descritto qui sopra, ci sono alcuni tipi di organizzazioni e progetti che per noi sono prioritari. Valuteremo i progetti partendo dal modulo di candidatura, al quale chiediamo di allegare due associazioni di referenza che possano garantire per voi, oltre al vostro ultimo bilancio.

L'accuratezza della descrizione del progetto e il dettaglio dei costi sono essenziali. Il nostro panel valuterà e selezionerà i progetti sulla base dei criteri descritti in questo documento. Le domande che riceviamo sono superiori a quelle che possiamo sostenere con i fondi a nostra disposizione.
Nel caso la vostra associazione sia in linea con le nostre linee guida ma la vostra candidatura non sia stata accettata, potete prendere in considerazione la possibilità di ricandidarvi con un progetto diverso, o più dettagliato e concreto.

Chi, o che tipo di organizzazione, possiamo presentare come referente?

I referenti devono essere il più possibile imparziali e indipendenti rispetto alla vostra organizzazione. Dovrebbero anche avere esperienza e competenze nel campo in cui siete impegnati: ad esempio, il vostro stampatore può conoscervi bene come persone, ma non sarà probabilmente nella posizione ideale per rispondere della qualità e dell’integrità del vostro lavoro.

Non possiamo inoltre accettare le referenze da altri vostri finanziatori.

Essendo un team ristrettissimo, non possiamo purtroppo incontrare tutti i gruppi che sosteniamo o che valutiamo di sostenere. Per questo è fondamentale avere dei buoni referenti. Vi consigliamo però di sceglierli con attenzione, perché a volte possono ritardare, anche di molto, i tempi di valutazione della richiesta se non ne capiscono appieno l’urgenza.

Non accettiamo più candidature di associazioni estere senza la referenza di almeno una ONG internazionale nota, con un’email dell’associazione stessa, come*** International Rivers, Amazon Watch, Friends of the Earth International (inclusi i gruppi affiliati), Indigenous Environmental Network, Rainforest Foundation, Survival International, War on Want, Global Justice Now, Oil Watch, World Society for the Protection of Animals, International Animal Rescue, Bird Watch, ecc. (*** o simili italiani).

Se il nostro progetto viene accettato, che cosa viene richiesto alla nostra associazione per riconoscere il supporto di Lush?

A parte realizzare il progetto ed inviarcene il rendiconto, la vostra associazione non deve fare nulla per noi: siamo felici di aiutare e non aspettiamo niente in cambio. Vi chiediamo quindi di non pubblicare il nostro logo su stampati, cartelli o altro. Se tuttavia riteneste utile per voi pubblicare il nostro logo sul vostro sito web o inviare un comunicato stampa riguardo al progetto nel quale venga citata la donazione, vi preghiamo di concordarlo prima con noi – tutti i materiali che riguardano la donazione devono essere da noi approvati, e non sempre il nostro carico di lavoro ci consente di seguire questi aspetti. Da canto nostro, pubblichiamo la maggior parte delle donazioni sul nostro sito: se preferite non comparire, vi preghiamo di indicarcelo chiaramente nella vostra candidatura.

Che tipo di rendicontazione è richiesta se il nostro progetto viene accettato?

Chiediamo a tutti i beneficiari di fondi Charity Pot di inviare un rendiconto dettagliato e giustificato di come è stato speso il denaro ricevuto, e quali sono i risultati ottenuti. Vi sarà richiesto di compilare un modulo di rendiconto alla fine del progetto, e comunque entro un anno dalla data della donazione.
Nel frattempo, ci piacerebbe molto essere regolarmente aggiornati su come sta progredendo il progetto. Questo ci può anche dare l’opportunità, se lo desiderate, di condividere le vostre notizie con i nostri staff e clienti (ovvero i vostri potenziali sostenitori!) .

Possiamo chiedere una nuova donazione?

Sì. Possiamo rinnovare il nostro sostegno dopo almeno un anno dalla data della precedente donazione. Questo dipende interamente dai fondi che abbiamo a disposizione, dal successo del primo progetto, e dall’accuratezza del report relativo all’uso della precedente donazione.

Riceveremo un feedback se la nostra candidatura non viene accettata?

In questo caso verrete informati. Tuttavia, visto l’elevato numero di candidature che riceviamo, non sempre, per motivi di tempo, riusciamo a dare un feedback completo e motivato. In questo caso, controllate qui sopra alla voce "Motivi frequenti di candidature respinte".

Se la nostra candidatura non viene accettata, possiamo candidarci di nuovo?

Riceviamo più domande di quelle che possiamo accogliere. Anche se la vostra candidatura non è stata accolta, non vuol per forza dire che la vostra attività non c’interessa.

Se volete riproporre la vostra candidatura, vi preghiamo però di rileggere attentamente queste linee guida per verificare che la vostra associazione sia davvero in linea con il nostro obiettivo – molte candidature vengono respinte semplicemente perché non rientrano in questi criteri.

Nel caso riteniate che la vostra associazione corrisponda alle linee guida, potete prendere in considerazione la possibilità di ricandidarvi con un progetto diverso o più completo.

Oltre ai fondi Charity Pot, offrite altro alle associazioni?

A livello locale, i nostri negozi organizzano eventi molto stimolanti per sollevare l’attenzione (e raccogliere fondi) per associazioni e problemi locali, talvolta organizzando anche campagne locali. Se siete interessati a questo tipo d’iniziativa, contattate direttamente il negozio della vostra città o regione che potete trovare qui: https://it.lush.com/shops

Ci capita a volte di dare in beneficienza alcuni prodotti ancora in piena validità d’uso, ma che scegliamo di non vendere per la nostra policy sulla freschezza. Questi prodotti sono esclusivamente donati per l’uso diretto da parte delle persone più bisognose (centri di accoglienza, rifugiati, senza tetto, ospizi, orfanotrofi…). In nessun caso possono essere venduti, dati in omaggio o utilizzati per lotterie, pesche di beneficienza o qualunque altro tipo di raccolta fondi o scopo. Per saperne di più sulla donazione di prodotti potete scrivere a [email protected].

Per candidare il tuo progetto scarica il modulo qui e mandalo a [email protected]

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