Tutto quello che hai sempre voluto sapere sui parabeni

“I conservanti vengono aggiunti ai prodotti per due motivi: Per evitare lo scarto microbico e quindi prolungare la vita di scaffale del prodotto e per proteggere il consumatore da una potenziale infezione”. International Journal of Cosmetic Science (Vol. 31, n° 3, giugno 2009)

Cosa sono i parabeni?

I parabeni sono una famiglia di conservanti chimici usati per evitare la crescita di batteri dannosi e muffe nei prodotti deperibili. I parabeni più comunemente utilizzati nei cosmetici sono il metilparaben, il propilparaben, il butilparaben e l’etilparaben.

Come funzionano i parabeni?

Parabeni diversi hanno diversi modi di impedire ai microbi di rovinare un prodotto. “Immaginate i batteri come se fossero piccoli dischi gelatinosi”, dice lo scienziato della cosmesi e inventore di prodotti Daniel Campbell. “I conservanti tipo il metilparaben forano i muri o le membrane della cellula batterica, un po’ come togliere il tappo dalla vasca piena d’acqua. Questo significa che i batteri non riescono a riprodursi. Altri, come il propilparaben, impediscono al muro della cellula di formarsi correttamente, così che i batteri non ci si possano chiudere dentro. Ciò significa che non può crearsi una seconda generazione di microbi”.

L’efficacia di ogni sintetico può aumentare quando due conservanti che lavorano in modi diversi si uniscono. Un po’ come nel doppio a tennis, un conservante può difendere a rete, l’altro a fondo campo, pronti entrambi ad acchiappare i microbi.

Cosa dice la legge sui parabeni

La quantità massima di metilparaben e di propilparaben che le aziende di cosmetici possono utilizzare è stabilita in base alla composizione di ogni prodotto. Per la regolamentazione UE lo 0.4% di una formula può essere metilparaben e un altro 0.4% propilparaben. La regolamentazione UE limita la concentrazione massima di ogni conservante che le aziende di cosmetici possono usare in una formula, ma non il numero di conservanti che possono usare in ciascun prodotto.  

I parabeni sono sicuri?

I parabeni vengono usati in sicurezza sin dagli anni ’30 e sono stati oggetto di numerosi e completi controlli. Ciò nonostante, il loro uso è stato messo in questione quando, nel 2004, l’Università di Reading, nel Regno Unito, ha pubblicato una ricerca che mette in relazione i parabeni al cancro. Le conclusioni dello studio sono state oggetto di numerose ulteriori ricerche e hanno sollevato diverse critiche fra gli esperti del settore. Qui potete saperne di più.

Lush usa i parabeni?

Lush preferisce usare conservanti naturali, e stiamo facendo un grande lavoro per eliminare tutti i conservanti sintetici dai nostri prodotti. Nel frattempo, tuttavia, usiamo al massimo due conservanti sintetici per prodotto: di solito o il gruppo metilparaben e propilparaben, o quello formato dal composto chimico fenossietanolo/2 - fenossietanolo (phenoxyethanol/2-phenoxyethanol) e un alcool chiamato alcool benzilico (benzyl alcohol).

Usiamo la metà della quantità di parabeni consentita dalla UE per limitare la disgregazione della microflora protettiva personale. “Potremmo usarne il doppio e far durare il prodotto il doppio”, spiega Daniel, “ma perché dovremmo, quando potremmo provocare la disgregazione della microflora protettiva della pelle? Siamo convinti che sia meglio usare prodotti freschi, e per un cliente è meglio ricevere il consiglio giusto e usare il prodotto quando è fresco, con gli ingredienti più attivi, piuttosto che avere un prodotto che se ne sta nel mobiletto del bagno e non va mai a male”.

Lush fa dei prodotti senza parabeni?

Certo. In ogni categoria troverete prodotti self-preserved, il che significa che si conservano usando ingredienti naturali e una formulazione intelligente. Date un’occhiata agli shampoo solidi, agli oli da massaggio, alle bombe da bagno agli spumanti da bagno e tanto altro. Un numero sempre maggiore di prodotti liquidi vengono riformulati per essere self-preserved, nel 2016 siamo arrivati al 65%.

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